Cronache e storie


18° CAMPIONATO MONDIALE
DI VOLO IN MONGOLFIERA

Hofkirchen (Stiria, Austria), 13-21 settembre 2008



La Francia in cima al mondo
Francois Messines vince il campionato mondiale
Trionfo completato dal terzo posto di Stephane Bolze

Photocredit: ballon2008.com Photocredit: ballon2008.com Photocredit: ballon2008.com

Dal 13 al 21 settembre l'Austria è tornata ad ospitare il Campionato Mondiale di Volo in Mongolfiera: sede della competizione questa volta è stata Hofkirchen, località della Stiria. La manifestazione è stata organizzata dal locale aeroclub sotto l'egida dell'aeroclub nazionale autriaco e della Federazione Aeronautica Internazionale. 98 i concorrenti che hanno partecipato alla competizione provenienti da 32 nazioni: Australia, Belgio, Bielorussia, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Germania, Finlandia, Francia, Italia, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Ungheria, Stati Uniti, Sudafrica oltre ai rappresentanti dell'Austria, nazione ospitante. La rappresentativa più nutrita era quella tedesca forte di ben nove piloti, seguita dagli Stati Uniti (8 piloti) e dal Giappone (7). Un solo rappresentante invece per Bielorussia, Canada e Sudafrica. A completare lo spettacolo cinquanta palloni "fiesta" fuori gara che, come da tradizione in questo genere di manifestazioni, hanno fatto da degno contorno alla competizione vera e propria completando lo spettacolo.

Grande successo per la Francia che non solo ha vinto il titolo con l'inossidabile Francois Messines, ma ha anche conquistato il terzo posto con Stephane Bolze, eterno amico-rivale del neocampione. Al secondo posto il russo Alexey Medvedsky. Deludente il risultato finale dei nostri portacolori: 75° posto per Igor Charbonnier, reduce dal terzo posto conquistato al campionato italiano svoltosi in luglio a Mondovì e dal secondo posto assoluto al campionato francese in agosto e due volte campione italiano, e 79° posto per Giovanni Aimo, numero 1 del ranking nazionale. Charbonnier (lo potete vedere in azione su un target nel filmato più sotto) è riuscito a segnare il punto della bandiera vincendo l'11° task e arrivando settimo in quello precedente, mentre per Aimo (il cui "Liquigas" di colore verde è ritratto nelle due foto più sotto) segnaliamo il nono posto nel 13° task. Non è molto e speravamo ovviamente in qualcosa di più ma capita che i nostri piloti, nonostante le loro doti personali e la loro esperienza, finiscano poi per non brillare particolarmente (tranne in qualche eccezione) nelle competizioni internazionali. A parziale attenuante per i magri risultati possiamo indicare due fattori, uno di tipo tecnico ed uno di carattere organizzativo che però discende anche da una certa mentalità. Il primo riguarda i mezzi impiegati: osservando la classifica finale si può notare che i primi quindici palloni sono tutti modelli "racer", cioò un tipo di mongolfiera appositamente studiato per le competizioni, con una forma più affusolata e doti di velocità e maneggevolezza che i palloni più tradizionali non hanno. Tra i primi trenta classificati solo tre sono palloni normali e solo otto nei primi sessanta. Di contro, tra gli ultimi trenta in classifica ben 18 sono palloni di forma tradizionale. Il secondo fattore che ha inciso negativamente sulla prestazione dei nostri portacolori riguarda invece l'organizzazione delle squadre: molte nazioni si sono presentate al campionato strutturate come vere e proprie squadre nazionali con tanto di team manager. Gli organizzatori del campionato avevano per questo previsto per loro un posto riservato nella sala del briefing - dove normalmente sono ammessi, oltre alla direzione di gara, solo piloti, navigatori e commissari - e auto numerata. Se alla prima condizione si può ovviare dotandosi di un pallone racer ed imparando a pilotarlo, il secondo fattore presuppone un cambiamento di mentalità che da noi sembra al momento assai difficile. I nostri piloti sono degli inguaribili individualisti e pensare che possano sottomettere queste loro individualità ad un "commissario tecnico" appare al momento assai improbabile: d'altra parte nel calcio, dove pure si gioca in squadra, non esistono forse sessanta milioni di "cittì"? Comunque, non si può mai dire. Intanto ringraziamo in ogni caso i nostri piloti e i loro equipaggi: sappiamo che ce l'hanno messa tutta per non sfigurare. Sarà per la prossima volta.

Il campionato mondiale 2008 è stato diretto dallo statunitense David Levin (che sempre nel 2008 ha diretto anche il campionato italiano tenutosi a Mondovì e che nel 2009 sarà di nuovo in Italia per dirigere le gare delle mongolfiere ai World Air Games che si svolgeranno sempre a Mondovì).


Due immagini di Giovanni Aimo sul "Liquigas" al Campionato mondiale 2008 Austria 2008: un decollo di gara. In basso in colore verde il Liquigas di John Aimo Austria 2008: John Aimo su Liquigas in azione su un bersaglio insieme ad altri concorrenti


Igor Charbonnier ripreso in piena azione su un target durante una gara


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