Mondovì 2015 - 28° Campionato italiano

XXIl campionato 2015



Ed eccoci all'edizione numero 28 del Campionato italiano di volo in mongolfiera che torna per la quinta volta (la seconda consecutiva) a Mondovì, località che dopo essere stata la culla della rinascita dell'aerostatica in Italia nella seconda metà del '900, punta ad essere sempre di più la capitale nazionale del volo in pallone. La mattina di giovedì 24 settembre i 10 piloti in gara decolleranno per il primo dei sei voli previsti dal programma della competizione e che (meteo permettendo) determineranno il campione italiano 2015.
Nonostante i materiali e le tecnologie avanzate con cui sono costruite le mongolfiere e nonostante a bordo trovino ormai ampio spazio gps, computer e cartografia elettronica, il volo più leggero dell'aria mantiene intatto il suo fascino d'antan dovuto al fatto che, una volta decollato, il pilota resta solo a interpretare il vento e le condizioni meteo e a decidere di conseguenza la tattica di gara in base ai task assegnati al briefing.

I piloti in gara
All'edizione 2015 del campionato italiano partecipano 10 piloti. Non sono molti, è vero, ma a parte che in altre edizioni sono stati anche meno, quest'anno si segnalano alcune interessanti particolarità. Dei 10 piloti in gara ben 6 hanno vinto almeno un titolo italiano. Il più blasonato è Paolo Bonanno, detentore di ben 7 titoli di cui 3 consecutivi (entrambi primati italiani), seguito da Giovanni "John" Aimo, 6 vittorie e record del maggior numero di podi (20). Sia Bonanno che Aimo possono vantare inoltre la partecipazione a tutti i campionati disputati fino ad ora: con quest'anno sono 28. Gli altri concorrenti titolati sono: Igor Charbonnier (3 vittorie di cui due consecutive e ben 9 podi su 12 presenze), Paolo Oggioni (due titoli consecutivi), Guido Montemurro (una vittoria) e il campione uscente Federico Miceli, vincitore lo scorso anno sempre a Mondovì.
Gli altri quattro piloti in gara, pur non essendo riusciti fino ad oggi a centrare la vittoria finale, sono comunque tutti esperti e hanno alle loro spalle diversi buoni piazzamenti: da Roberto Botti, presente a quasi tutti i campionati e due volte terzo, a Marco Giomi, che al suo quarto campionato ha già mostrato una crescita di esperienza; da Gianni Curti, che è stato il navigatore di Montemurro in occasione della vittoria del 2013, a Diego Charbonnier che ha alle spalle solo due partecipazioni al campionato ma entrambe coronate da due meritatissimi secondi posti.

La lotta per il podio
Le capacità e la determinazione che hanno condotto Federico Miceli alla vittoria del 2014, al suo esordio al campionato italiano, ne fanno di diritto l'avversario da battere, ma non necessariamente il favorito della vigilia. Il campione uscente troverà sulla sua strada certamente i suoi cugini, i fratelli Charbonnier (e vedremo se il clan aostano riuscirà a occupare interamente il podio come lo scorso anno), e dovrà, ovviamente, guardarsi da sicuri protagonisti come Aimo, Oggioni e Montemurro. Anche gli altri concorrenti non sono certo da sottovalutare: da Bonanno a Botti, da Curti a Giomi, tutti hanno più di una motivazione per cercare il risultato. La caratteristica di questo campionato 2015 è probabilmente proprio quella di non avere una "maglia nera" predestinata.
Naturalmente, sostenere che tutti i concorrenti siano in grado di giocarsi il titolo sarebbe eccessivo, ma guardando ai risultati dei precedenti campionati, possiamo dire che tutti hanno la concreta possibilità di puntare al podio. L'importante per vincere, o comunque per piazzarsi ai primi tre posti, è cominciare subito bene e mantenere poi una costanza di risultati positivi, senza subire penalità e anzi cercando di approfittare degli eventuali passi falsi degli avversari. Facile a dirsi, un po' più complicato metterlo in pratica.

Ogni edizione del campionato fa storia a sé, sia per le condizioni meteo che influenzano la gara, determinando il numero dei voli e la quantità e il tipo dei task assegnati per ciascun volo, ma anche per le caratteristiche e la personalità dei concorrenti che si presentano ai nastri di partenza.
In gara ogni pilota deve condurre la propria mongolfiera, gestire gli avversari e affrontare le difficoltà e gli imprevisti che il volo può riservare, sapendo di poter contare solo sulla propria esperienza e la propria capacità. Anche le differenze fra i palloni sono meno determinanti di quanto potrebbe apparire: i moderni racer sono certamente più veloci e manovrieri, ma alla fine quello che conta è avere il "manico".
Fino a domenica 27 settembre: allora sapremo quale sarà il pilota che avrà fatto meglio o, se preferite, quello che avrà fatto meno errori.

Buoni voli e atterraggi morbidi a tutti.


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