I campionati del passato
Il primo campionato italiano di volo in mongolfiera
Scandiano 1988

Il primo campionato italiano di volo in mongolfiera si svolse nel 1988 a Scandiano inaugurando così una stretta relazione tra la provincia di Reggio Emilia e l'aerostatica che sarebbe proseguita negli anni seguenti, tanto che a fino ad oggi oltre la metà delle edizioni del campionato si sono svolte nel Reggiano, sia nel capoluogo che in altre località come Bibbiano, Carpineti e, appunto, Scandiano. Le informazioni che seguono sono tratte dall'articolo dedicato al primo campionato italiano scritto da Giuseppe Copparoni e pubblicato sul numero 1 (maggio-giugno 1990) della rivista "Hobby Volo".

I partecipanti al Primo Campionato Italiano svoltosi a Scandiano nel 1988 (Foto G.M. Copparoni) Il primo campionato italiano ufficiale di volo in mongolfiera si svolse a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dal 28 al 31 maggio 1988 e vide la partecipazione di otto piloti. Il campionato di Scandiano, anche se non fu inserito nel calendario ufficiale del'Aero Club d'Italia ebbe un'organizzazione e una giuria con la presenza di rappresentanti che ne garantirono comunque l'ufficialità. Inoltre nel regolamento di gara che fu messo a punto dalla Commissione tecnica temporanea per l'aerostatica dell'AeCI (CTTA, allora non esisteva ancora la Federazione Italiana di Aerostatica) si parlava ripetutamente di "primo campionato italiano". Per motivi organizzativi, mancanza di observer e di una mappa ufficiale la competizione si svolse con un unico tipo di gara, quella detta "caccia alla volpe". Della giuria internazionale facevano parte, tra gli altri, l'ingegner Iginio Guagnellini (allora presidente della Commissione sportiva dell'AeCI) e il comandante Enzo Cisaro (presidente della CTTA).

Classifica finale
1. Paolo Barbieri
2. Paolo Bonanno
3. Giovanni Aimo
4. Vanni Zannoni
5. Alessandra Benso
6. Nello Charbonnier
7. Davide Raschieri
8. Ivo Corradi

Dal Taccuino Aerostatico di Cesare Gardini:
"Vincitore assoluto Paolo Barbieri, rivelazione preoccupante (per i vecchi) di una saggezza, costanza e precisione davvero notevole. Secondo: Paolo Bonanno, vecchia volpe, inventore (è la sua natura) di un genere acrobatico mozzafiato. Terzo: Giovanni Aimo, forse con l'occhio più attento all'organizzazione che alla volpe fuggitiva. Quarto: Vanni Zannoni, che giustamente ha surclassato il cognato tiranno (Charbonnier). Quinta: Alessandra Benso, prima gradita presenza femminile in queste gare, che ha dimostrato di possedere unghie per un futuro graffiante. Sesto: Nello Charbonnier, forse meno a suo agio del solito nella bassa padana. Settimo: uno scanzonato Davide Raschieri che si permetteva di gareggiare contemporaneamente anche a Levaldigi per l'acrobazia aerea accumulando mostruose penalità. Ottavo, ma squalificato, Ivo Corradi con il C.N. [Certificato di Navigabilità, n.d.r.] che scadeva a netà gara".

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