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XXIl diario della gara

Foto Micmol/Flickr ...ovvero, dal nostro inviato speciale a Mantova.
Quelle che seguono sono note sparse sistemate in ordine cronologico per raccontare sommariamente il campionato italiano 2011. Alcune sono state postate quasi in tempo reale sul profilo Facebook di Aerostati.It, altre sono state riprese dal blog ufficiale del campionato, altre ancora sono state scritte in un secondo tempo sulla base degli appunti presi nei giorni della gara. Sono semplici annotazioni e consideraziooni che, senza nessuna pretesa di completezza, vogliono cercare di trasmettere almeno in parte l'atmosfera della competizione vissuta "dal di dentro".

Mercoledì 1 giugno
Ore 14.00 - Primo giorno di campionato. I concorrenti e le loro crew sono ormai tutti a Mantova. La direzione di gara è al lavoro. Dopo una bella fila di campionati, in Italia e all'estero, come observer o official, sono passato "dall'altra parte della barricata" e per la prima volta (finalmente) partecipo ad una gara come equipaggio. E dato che non mi dispiacerebbe esordire vincendo il titolo, mi sono scelto uno dei piloti migliori: John Aimo, il "numero 1" del ranking nazionale. Io farò da navigatore a terra per Salvatore Forgione, fedelissimo driver di Aimo, mentre Oscar Lombardo, anche lui pilota, detto "il gentleman dell'aria", sarà il secondo di Aimo in volo. Alle 17, come da programma, è fissato il briefing generale e poi da domani mattina si comincerà a fare sul serio. Piloti ed equipaggi sono in piena attività per controllare le attrezzature, verificare la strumentazione, preparare i computer, aggiornare le mappe di gara. In verità al momento piove a dirotto e le previsioni non promettono nulla di buono. Ho gli stivali di gomma, l'ombrello e l'impermeabile, ma da come sta venendo giù, più che altro ci vorrebbe un canotto.
Ore 16.30 - Mancano 30 minuti al briefing generale e all'apertura ufficiale del campionato. Tuoni e fulmini su Mantova, ma dalla direzione voli assicurano che le previsioni meteo per domani mattina sono buone. Avanziamo fiduciosi verso il nostro destino. Se lo dicono loro…
Ore 19.00 - Il general briefing è finito. Tutto è pronto per domattina. Il primo briefing di gara è fissato per le 5.30. Nel frattempo le condizioni meteo sono migliorate e qualcuno, come Guido Montemurro, ne ha approfittato per andare in volo e fare un po' di pratica dell'area di volo. Le previsioni sono però di nuovo incerte. Vedremo. Al briefing (quasi) tutti erano pronti e pimpanti. Qualcuno è caricato a dovere, qualcuno disquisisce di questioni tecniche, qualcun altro fa il vago (della serie "Quest'anno non volevo nemmeno venire...", ma è solo pretattica). Il grande Paolo Bonanno è stato purtroppo vittima di un furto: i soliti ignoti gli hanno aperto il furgone e si sono portati via computer, ricetrasmittenti e altre apparecchiature. Decisamente un inizio scoraggiante per il sette volte campione italiano.

Foto Roberto Spagnoli - Creative Commons 2.5 Some rights reserved

Giovedì 2 giugno
Ore 5.45 - Primo giorno di gara, ma per ora siamo a terra. Non piove, ma il briefing è stato rinviato di mezz'ora causa fitto banco di nebbia sul campo di volo e nell'area di gara. Staremo a vedere… Cioè, si fa per dire…
Ore 6.20 - Still foggy… I temporali sono limitati all'area a nord di Verona e al momento il nostro unico problema è la nebbia che continua a permanere su Mantova. Aspettiamo ancora per vedere se si dirada e non perdiamo le speranze di volare.
Ore 7.20 - The flight is cancelled. La situazione non migliora e il direttore di gara non può far altro che annullare il volo. Iniziare un campionato con un volo annullato è sempre frustrante, ma non ci sono condizioni di visibilità sufficienti e non si può fare diversamente. Prima di tutto la sicurezza, poi la gara (in mezzo il divertimento). Speriamo bene per stasera. Le previsioni meteo per i prossimi giorni non sono incoraggianti.
Ore 11.00 - Relax in albergo. In tv danno la diretta della parata per la festa della repubblica. A Roma è una bellissima giornata di sole…
Ore 17.45 - Il briefing è stato ritardato di mezz'ora causa vento sostenuto sull'area di decollo. Nonostante questo dalla direzione voli traspare un certo ottimismo: forse si vola e per la gioia dei piloti il campionato potrebbe aprirsi con un bel... Fly In!!
Ore 19.30 - And they are airborne... Il campionato è iniziato: finalmente si vola!
Ore 21.00 - Aimo è atterrato nel giardino sul retro della casa di una signora che proprio non riusciva a capire da dove fosse entrato quel signore (Oscar) che stava alla porta chiedendogli se poteva aprire il cancello per fare entrare un fuoristrada con altri due tizi (io e Salvatore). Alla diffidenza è poi subentrata la sorpresa di trovarsi una mongolfiera nell'orto. Chiarita la faccenda abbiamo pure rimediato un invito a ripassare per assaggiare la pasta fatta in casa dalla padrona di casa, ma difficilmente potremo approfittarne, purtroppo.
Ore 22.00 - Dunque, abbiamo volato e siamo rientrati sani e salvi alla base dopo tre task: Fly In, Judge Declared Goal, Maximum Distance Double Drop. Il vento ha deciso di fare un po' di capriole tanto per complicare le cose ai piloti e mettere alla prova le loro capacità di navigazione. Tutto è andato bene e i palloni sono atterrati salutati da un maestoso tramonto. Ora si va a nanna perché domattina la sveglia suonerà molto presto: se il tempo tiene, come sembra, ci saranno sia il volo del mattino che quello del pomeriggio e visto che le condizioni generali restano comunque variabili, e c'è sempre la possibilità che altri voli vengano annullati, è probabile che il direttore di gara, Andrew Holly, abbia in mente di assegnare un bel po' di task per portarsi avanti col lavoro. Meglio farsi trovare pronti, svegli e lucidi.

Foto Roberto Spagnoli - Creative Commons 2.5 Some rights reserved

Venerdì 3 giugno
Ore 5.30 - Al quartier generale l'arrivo dei piloti e degli equipaggi ancora assonnati (nonostante la ricca colazione a disposizione in albergo) è accolto con la pubblicazione dei risultati della gara di ieri sera. Esordio col botto per John Aimo che, dopo i primi tre task, con un primo e due secondi posti, é al comando della classifica provvisoria davanti a Igor Charbonnier, al campione uscente Paolo Oggioni e a un sorprendente Mirko Marangoni, debuttante assoluto al campionato italiano. Per quanto mi riguarda non potrebbe esserci risveglio migliore. Nel nostro team l'entusiasmo è alto, anche se subito dietro a noi Charbonnier e Oggioni non hanno nessuna intenzione di farci prendere il largo. Fare pronostici, dopo solo un volo è prematuro, ma soprattutto inutile, tali e tante sono le variabili che entrano in gioco in una gara di mongolfiere. Eppure qualcosa mi dice che questi saranno i nomi da cui uscirà il campione 2011.
Ore 7.00 - Il vento è abbastanza sostenuto ma si può volare. Il direttore di gara ha deciso per due task solamente, abbastanza normali con condizioni del genere: Hesitation Waltz e Maximum Distance.
Ore 10.00 - Piccolo incidente durante il recupero del pallone. Mentre con Salvatore stavamo percorrendo lentamente una stradina, da una svolta è sbucata improvvisamente una ragazzina in motorino che, trovandosi di fronte, il nostro fuoristrada si è spaventata, ha frenato di colpo e, complice l'asfalto reso scivoloso da un velo di terriccio umido, ha fatto un bel capitombolo per terra. Per fortuna non è stato niente di grave: qualche sbucciatura, un paio di jeans da rammendare e un grande spavento. L'abbiamo riaccompagnata a casa e, dopo esserci sincerati che non ci fosse niente di rotto, l'abbiamo affidata alla madre. Raggiunti John e Oscar che nel frattempo erano atterrati poco lontano, mi accorgo di non avere più la macchina fotografica. Guardo ovunque ma non c'è. Dopo il recupero siamo tornati sul luogo dell'incidente, ma della macchina nessuna traccia.
Ore 12.30 - Il volo è stato piuttosto impegnativo, con i concorrenti costretti a fare lo slalom tra condizioni meteo che non hanno fatto nulla per agevolare la gara. Nel primo task Igor Charbonnier si è confermato pilota di razza affiancato da un tiratore di primissima scelta come il suo navigatore Andrea Dal Negro, che è riuscito a piazzare il marker a 1 cm ( dicasi 1!!!) dal target. Credo che nessuno abbia mai fatto registrare una tale misura ad un campionato italiano e anche ai campionati europei o mondiali non è comune vedere risultati di questo genere. Bravo Igor e bravo Andrea. Il livello generale di questa prova è stato comunque molto alto, fa sapere la direzione di gara. La media delle distanze dal target è stata di 3m e 38cm: una misura decisamente di livello mondiale. Con il suo exploit, e grazie al fatto di aver vinto anche il secondo task, e che i pochissimi che sono riusciti a fare la MD non sono piloti di prima classifica, Charbonnier è balzato in testa alla graduatoria davanti ad Aimo e a Oggioni. Salgono di posizione anche Bonanno e Boba Bogliaccino, rispettivamente quarto e quinto, che superano Marangoni che scivola al sesto posto. Movimenti anche in coda, dove si profila un'aspra battaglia per la conquista dell'ultimo posto. Anche perché, mentre tutti i concorrenti sono riusciti a fare l'Hesitation Waltz (quattro sul primo target, sette sul secondo), nel secondo task Eolo ha giocato un tiro mancino a molti piloti che, mentre già erano in vista delle aree valide per la Maximun Distance, sono andati a sbattere contro un vento che era ruotato in pratica di 180° e li ha respinti indietro allontanandoli dai target. Per il resto della giornata le condizioni climatiche restano incerte: sono previsti rovesci nel pomeriggio, ma può essere che in serata migliori. Le previsioni sono 50/50. Insomma, si prevede bel tempo, escluso in caso di pioggia: dipende da quale sito meteo guardate su internet.
Ore 18.00 - Il briefing è spostato di un'ora: ci sono temporali in zona e il vento nell'area di gara è piuttosto sostenuto.
Ore 19.00 - Il direttore assegna tre task: Hesitation Waltz, Pilot Declared Goal e Race to an Area con partenza dall'area di decollo principale. Il vento è calato, ma c'è un temporale piuttosto intenso in movimento a sud dell'area di gara e il terzo task potrebbe essere cancellato.
Ore 20.00 - Dopo un ulteriore ritardo, dovuto a raffiche di vento, e un briefing supplementare sul campo, è stata data finalmente bandiera verde. A causa del ridotto tempo di volo a disposizione il terzo task è stato cancellato e ai piloti restano l'Hesitation Waltz e il Pilot Declared Goal in 3D, ovvero con un bersaglio virtuale in quota anziché sul terreno (la misura della distanza viene effettuata sulla base dei dati di volo registrati dai Gps Logger installati su ogni pallone).
Ore 21.00 - L'atterraggio in un campo dietro alcune case ha attirato la solita piccola folla di adulti e bambini incuriositi dallo spettacolo. Scommetto pane e salame (e vino) con alcuni bambini increduli che tutto quell'enorme pallone possa essere ripiegato in una sacca grande un po' più di un baule. Naturalmente vinco io!.. ma purtroppo non ho tempo per incassare. Dobbiamo rientrare per il debriefing e poi fare il rifornimento gas.
Ore 23.00 - Anche gli inossidabili officials inglesi hanno bisogno di qualche ora di riposo e quindi la direzione di gara ha comunicato che i nuovi risultati saranno pubblicati domattina. Secondo indiscrezioni che filtrano dalle segrete stanze (e dai calcoli approssimativi fatti a cena basandosi su quanto raccontano i piloti) sarebbero in arrivo sommovimenti in classifica. Ora sono troppo stanco per scrivere. Bisogna riposare: siamo ai voli decisivi. Tra domani e domenica si decide il campionato e dobbiamo essere concentrati ed efficienti. Domattina vedremo le novità in classifica. Continuo a pensare alla mia macchina fotografica e proprio non riesco a capire come possa averla persa.

Foto Roberto Spagnoli - Creative Commons 2.5 Some rights reserved

Sabato 4 giugno
Ore 7.00 - Terzultimo volo del campionato. Abbiamo girato un po' alla ricerca del punto di decollo più adatto. Il primo task è un Pilot Declared Goal. Da ora in poi ogni mossa può essere determinante, ogni errore sempre più decisivo. Dopo aver lanciato qualche pallone sonda Aimo decide di partire insieme a Charbonnier dal terreno di una fattoria. Come sempre la nostra presenza crea un po' di movimento nella routine quotidiana e l'iniziale timore per i possibili danni che potremmo causare lasciato in breve il posto all'interesse e alla curiosità. Altri piloti sono decollati nelle vicinanze. Il secondo task assegnato è un Gordon Bennett Memorial sull'aviosuperficie dell'Aerclub di Mantova, nei pressi di Curtatone (la località teatro della battaglia risorgimentale che abbiamo studiato a scuola): è anche possibile vedere on-line la croce del target inquadrata dalla webcam dell'aeroclub. Il terzo task è una Minima Distanza, ma in quota, non sul terreno. Una prova piuttosto tecnica dato che l'area di punteggio è un cubo posto all'interno di un cerchio. Anche qui, il risultato sarà definito dai Gps Logger.
Ore 8.00 - Il vento ha creato non pochi problemi. Il cambiamento di direzione ha reso difficile a molti piloti raggiungere l'aviosuperficie per il secondo task. Siamo ripassati dalla strada dove ieri ho perso la macchina fotografica e ne approfitto per cercarla di nuovo, ma dell'apparecchio nemmeno l'ombra. Mi rassegno, ma proprio non riesco a capire come possa essermi caduta senza che me ne accorgessi. Difficile anche pensare ad un furto: eravamo su una stradicciola di campagna deserta!
Ore 9.00 - John è atterrato ai bordi di un campo di grano poco distante da Bonanno. I colori dei palloni fanno un bellissimo contrasto con quelli del grano e del cielo. Ancora penso alla mia macchina fotografica... Fortuna che almeno ho il mio smartphone e posso scattare delle foto decenti.
Ore 11.00 - Non un terremoto, ma un certo movimento in classifica, dopo i due task di ieri sera, c'è stato. Igor Charbonnier mantiene il comando davanti a Paolo Oggioni e John Aimo che inseguono scambiandosi la posizione di task in task. L'aostano sembra più che mai intenzionato ad ipotecare il titolo, ma i due piemontesi (sarà lo spirito del 150° dell'Unità...) non si danno per vinti e inseguono da par loro tenendo il fiato sul collo al capolista. Nuova situazione anche nelle immediate retrovie con Mirko Marangoni che ha mostrato canini ben affilati (per forza, fa il dentista!) e riprende la quarta posizione a spese di Paolo Bonanno e Roberto Botti. Seguono Boba Bogliaccino e Gianni Curti un po' in affanno. Coda della classifica piuttosto animata con Guido Montemurro, Massimo Stefanini e Riccardo Trombetti che si stanno impegnando a fondo per la conquista della maglia nera. Del volo di questa mattina per ora si sa che molti piloti non hanno fatto risultato né sulla GBM, né sulla MD a causa di una rotazione del vento di quasi 50 gradi durante il volo. Il campionato in pratica è al giro di boa e c'è ancora modo per tutti di risalire di posizione (o di scendere, naturalmente).
Ore 15.30 - Sembra che nel volo del mattino ci siano state diverse infrazioni di quota. Questo porterebbe a delle penalizzazioni che potrebbero influire sulla classifica. Aspettiamo le decisioni del direttore. Ogni tanto ripenso alla mia macchina fotografica e avverto un deciso movimento rotatorio nella parti basse… In albergo assistiamo alla presentazione del prototipo di un simulatore di volo in mongolfiera. Il software ha ancora bisogno di diversi miglioramenti, ma la cosa è molto interessante.
Ore 16.30 - Dopo 4 voli e 10 task, Igor Charbonnier è sempre stabilmente al comando e prenota il titolo. Segue John Aimo tallonato da Paolo Oggioni. Mirko Marangoni al quarto posto comincia a puntare con convinzione al podio. Dietro al quartetto di testa perdono contatto un po' tutti gli altri, ma con vari movimenti di classifica: si segnala la rimonta di Massimo Stefanini che approfitta del cedimento di Boba Bogliaccino. La situazione, a due voli dalla fine del campionato, appare quindi la seguente. Charbonnier ha 3/4 del titolo in tasca: se mantiene questa media per gli altri c'è poco da fare. Per il secondo posto sono in lotta Aimo e Oggioni, con però l'inserimento in zona medaglie del terzo (anzi, quarto) incomodo Marangoni, mentre tutti gli altri appaiono ormai tagliati fuori. Nessun pilota è ancora escluso aritmeticamente dal podio finale, ma per riaprire i giochi ci vorrebbe un cedimento o un errore clamoroso dei primi quattro, cosa che sembra assai poco probabile. I prossimi task (meteo permettendo) scioglieranno i dubbi.
Ore 17.15 - La direzione voli comunica che il briefing è ritardato di 30 minuti. Si segue l'evoluzione del tempo. C'è una certa attività temporalesca nelle vicinanze. L'orizzonte verso la zona del lago di Garda, a nord, si sta facendo alquanto minaccioso. Anche verso ovest si vede chiaramente dove sta piovendo.
Ore 18.00 - Il briefing è nuovamente rinviato alle 18.45. Il punto di decollo è stato spostato sull'area secondaria stabilita sull'aviosuperficie dell'Aeroclub di Mantova. Viste le condizioni meteo e il vento che attualmente soffia sulla zona, ci stiamo preparando a sperimentare un nuovo task: il "target volante" (detto anche bersaglio mobile).
Ore 18.30 - In diretta dal nubifragio. Visto che, nonostante tutti i suoi sforzi per renderci la vita difficile, siamo riusciti a volare Eolo ha chiesto una mano direttamente a Giove Pluvio.
Ore 18.45 - Scende una pioggia torrenziale. Ci ripariamo sotto uno dei tendoni sul piazzale dell'aviosuperficie. Il direttore di gara, Andrew Holly, è costretto ad annullare il volo. Devo smettere di scrivere per imbarcarmi sulla scialuppa di salvataggio…
Ore 22.00 - Dunque, il penultimo volo è stato cancellato a causa del forte temporale che si è abbattuto (è proprio il caso di dirlo) su Mantova. L'ultima lettura del windreader, un po' prima del briefing, indicava 5 nodi a 2700 piedi, poi è venuta giù un'iradiddio. In effetti il radar meteo dell'aeroclub indicava la buriana in arrivo, ma non con questa forza! Vento con raffiche di 50 mph, pioggia fortissima e intensa attività elettrica. C'è stato pure un black-out che ha bloccato computer e wi-fi della direzione voli. Pare anche che il tendone sotto cui ci siamo riparati all'aeroclub sia stato strappato via dopo che ce ne siamo andati. Ora su Mantova sta ancora piovendo e si sente anche rumore di tuoni. Domattina il briefing è alle 5.45. Secondo le previsioni ci sono buone possibilità di volare. Al vertice della classifica i giochi sembrano ormai (quasi) fatti e sembra difficile che le cose possano cambiare di molto. Charbonnier ormai vede il traguardo e a meno di un suo clamoroso cedimento pare difficile che possa essere ripreso. Le piazze d'onore sono una questione ristretta al gruppettino dei tre immediati inseguitori: Aimo, Marangoni e Oggioni. Nel resto degli inseguitori, invece, c'è ancora spazio per un po' di manovre per onor di classifica. Vedremo cosa succederà. Molto dipenderà anche dalle condizioni meteo di domani e da quanti task deciderà di assegnare Andrew Holly.

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Domenica 5 giugno
Ore 6.00 - Ultimo volo. Oggi è il giorno del giudizio. Questa mattina si decide il campionato. Le condizioni meteo sono buone: cielo sereno, vento moderato. Holly ha deciso per quattro task: Pilot Declared Goal, Minimum Distance Double Drop, Maximum Distance Double Drop, Elbow. Il che vuol dire che ci sono in ballo ancora 4000 punti da assegnare e per complicare le cose i piloti dovranno volare da soli, senza navigatore. Tutto può ancora accadere, ma... Cosa accadrà lo sapremo solo volando. Il Pilot Declared Goal viene scelto per l'assegnazione del Trofeo Aerostati.It.
Ore 9.00 - Mentre stiamo girando intorno alla città a est e cerchiamo di tenerlo in vista, il pallone punta a nord-ovest. Salvatore si destreggia tra incroci e svincoli (per fortuna il traffico domenicale non è molto sostenuto), mentre Oscar tiene i contatti radio con John in volo su Mantova e i suoi laghi. Sono molto invidioso. Deve essere un gran bello spettacolo, ma siamo in gara e dobbiamo rimanere concentrati.
Ore 10.00 - La gara è finita. Aimo ha toccato terra in un profondo fossato ai lati di una strada. Per le macchine che arrivano da dietro la curva deve essere una bella sorpresa trovarsi davanti quel pallone verde che sembra sbucare direttamente dal terreno. Diversi curiosi si fermano a godersi lo spettacolo. Il traffico è scarso e riusciamo a spostare agevolmente il pallone dall'altra lato della carreggiata per sgonfiarlo.
Ore 12.00 - Secondo indiscrezioni sarebbero in arrivo novità in classifica. I piloti non si sbilanciano. Dalla direzione, ovviamente, per ora è "no comment". Charbonnier dovrebbe essere andato bene e quindi, da un rapido calcolo fatto con lo spannometro, il campionato dovrebbe essere suo. Aimo punta alla secondo posto e a mantenere il primo posto nel ranking nazionale.
Ore 13.30 - Notizia flash: Igor Charbonnier ha vinto il 24o campionato italiano, ma non c'è ancora il risultato ufficiale.
Ore 13.50 - Per le 14 è attesa la pubblicazione dei risultati, ma ci sono dei problemi. I conti su alcuni task non tornano. Diversi piloti hanno lasciato il pranzo di gala e sono alla direzione voli. I risultati finali non saranno pubblicati prima delle 15. Più probabile alle 16 (secondo il regolamento la pubblicazione deve avvenire all'ora precisa). Restiamo in attesa di sapere chi è ufficialmente il nuovo campione italiano.
Ore 14.30 - Dopo aver consultato direzione voli e giuria, posso annunciare che il vincitore del Trofeo Aerostati.It é Mirko Marangoni che si é aggiudicato il Pilot Declared Goal di questa mattina sul quale non ci sono contestazioni. Mi fa molto piacere consegnare il premio che celebra il decennale del mio sito ad un debuttante assoluto che ha fatto una così bella gara: un premio davvero meritato. Complimenti a Mirko e al suo equipaggio.
Ore 16.10 - Ora è ufficiale. Igor Charbonnier vince il 24° Campionato italiano: con 10932 punti conquista il terzo titolo e si aggiudica definitivamente il Premio Caproni. Al secondo posto John Aimo con 10274 punti. Terzo, con 9204 punti, il sorprendente Mirko Marangoni, staccato dai primi due ma che riesce a superare quel tanto che basta il campione uscente Paolo Oggioni, quarto con 9069. Seguono, nell'ordine: Bonanno, Botti, Bogliaccino, Curti, Stefanini, Trombetti, Montemurro.

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Bene, il campionato è finito e sono in viaggio verso casa. Mi sono perso la premiazione a causa del ritardo nella pubblicazione dei risultati finali che ha fatto slittare il programma, ma i treni non aspettano. Dal punto di vista della competizione mi è sembrato un buon campionato: undici piloti non sono molti ma siamo nella media nazionale (in altre edizioni ne abbiamo avuti di più, ma anche meno). Abbiamo fatto cinque voli sui sette previsti: viste le previsioni meteo della vigilia poteva andare molto peggio. La direzione di gara ha lavorato bene. Quattordici task non sono moltissimi, ma vale lo stesso discorso fatto per il numero di voli: comunque sono un numero sufficiente per poter dire che la classifica è il risultato della competizione e non di situazioni fortuite. L'organizzazione generale è stata sufficiente, anche se secondo me alcuni aspetti (come p.es. il meteo o le mappe di gara, pessime) avrebbero potuto essere curati meglio. Vitto e alloggio, sono stati decisamente di buon livello. Anche quest'anno non sono stati impiegati observer e la cosa ha suscitato alcuni malumori. Il problema in effetti c'è e se ne deve discutere, ma fare polemiche sopra le righe o lanciare invettive non serve a nulla. Secondo me la questione va inquadrata seriamente nel discorso più generale che riguarda il futuro dell'organizzazione sportiva dell'aerostatica nel nostro Paese. C'è stata, invece, per la prima volta una giuria degna di questo nome e per la prima volta è stato fatto anche un debriefing generale a fine gara per mettere a fuoco luci e ombre della manifestazione. Volendo tirare le somme "a caldo", mi pare che si possa dire che Mantova 2011 chiuda con il bilancio in attivo.

Per quanto mi riguarda posso dire di essermi divertito molto (a parte il fatto di aver perso la macchina fotografica). Fare la gara "dall'altra parte della barricata" mi mancava e, per molti aspetti, è stato certo meno faticoso che fare il commissario di gara. O almeno per me, dopo tanti anni come osbervser, chief observer, measuring team o official, è stato così. Fare parte di un equipaggio (e che equipaggio!) è stata un'esperienza davvero notevole che spero di ripetere. E poi come esordio non mi posso lamentare, visto che sono arrivato secondo (o, per dir meglio, visto che ho fatto parte del team del vice-campione italiano 2011). Ringrazio John e i compagni della crew, Oscar e Salvatore, per avermene dato la possibilità e avermi accolto con disponibilità e amicizia. Alla prossima. Buoni voli e atterraggi morbidi.

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